domenica 29 aprile 2012

A BOCCA CHIUSA vince il 2° premio “Città di Recco” 2012

Il 28 aprile 2012 A BOCCA CHIUSA vince il 2° premio assoluto per la narrativa edita alla 6° edizione del Premio Letterario Internazionale di Poesia e Narrativa “Città di Recco”, Recco (GE).

giovedì 22 marzo 2012

A BOCCA CHIUSA vince il 1° premio al 18° Concorso Internazionale “Città di Parigi”



A BOCCA CHIUSA vince il 1° premio per il libro di narrativa edita, sezione E al 18° Concorso Internazionale “Città di Parigi”, indetto da L.A.P.S. di Fucecchio (FI).

La premiazione si è svolta a Parigi il 21 marzo 2012 in occasione della giornata mondiale della poesia.

lunedì 5 marzo 2012

Ispica, incontro con Ornella Fiorentini per i sabato letterari del Caffè Quasimodo

Il 10 marzo, nel salone della Sciabica
Ispica, incontro con Ornella Fiorentini per i sabato letterari del Caffè Quasimodo


Ispica - Sarà la scrittrice ravennate Ornella Fiorentini la protagonista del sabato letterario, in clanedario il 10 marzo prossimo, alle ore 17,30, nel salone della Sciabica, organizzato dal gruppo ispicese del Caffè Quasimodo di Modica. L’evento sarà coordinato da Francesco Fronte, mentre una conversazione sulla narrativa di Ornella Fiorentini sarà curata da Daniela Fava.

“L’incontro con Ornella Fiorentini - affermano Domenico Pisana e Daniela Fava - rappresenta un momento di confronto letterario che vuole andare oltre l’orizzonte culturale territoriale. La Fiorentini è autrice di parecchie romanzi, racconti, testi poetici, e in particolare, di romanzi noir con una vena surreale e onirica che interseca costantemente la dimensione in cui viviamo; romanzi, insomma, di frontiera, di confine tra l'Italia e l'Europa dell'est, e il confronto con la sua produzione letteraria sarà certamente di importante arricchimento culturale ”.

Laureata in Arte al D.A.M.S. presso l'Università di Bologna, Ornella Fiorentini ha vissuto in Brasile, Tailandia, Tunisia e Danimarca e trascorso lunghi periodi a Trieste e in Croazia. In Brasile ha pubblicato liriche in portoghese con la Shogun Arte Editora di Rio de Janeiro. Ha conseguito poi numerosi altri premi nazionali e internazionali per poesie, haiku, racconti e fiabe.

Brani dell’autrice saranno letti da Giovanni Ricca e Gianluca Avveduto, del Nuovo Teatro popolare di Ispica, mentre il Duo musicale, Melilli - Ragusa, alla chitarra e al flauto, intervallerà le letture con esibizioni musicali.

http://www.ilgiornalediragusa.it/notizie/cultura/40222-ispica.html

sabato 14 maggio 2011

RECENSIONE di Renzo Montagnoli

Noir con retrogusto horror

Credo che sia un caso piuttosto raro che una donna scriva un “noir”, genere per lo più appannaggio di uomini, anche perché la forza innata di questi tende a creare situazioni di non infrequente e notevole violenza.
Ed è ancor più difficile il caso che i due personaggi principali siano femminili, perché in fondo dal gentil sesso tutto è lecito aspettarsi tranne una furia cieca che è propria dei maschi.
Tuttavia, Ornella Fiorentini, con questo suo A bocca chiusa, è riuscita ad allestire un buon noir, basato più sulla tensione psicologica che sull’azione vera e propria, che comunque non manca.
Due donne completamente diverse, di estrazione sociale agli antipodi, dominano la scena, con gli uomini che fanno da comprimari, senza che con ciò l’autrice voglia rilanciare il predominio di un sesso, comunemente definito debole, sull’altro, ma su tutto emerge una visione distopica dell’attuale società, una tendenza al nichilismo da cui poi possono scaturire situazioni aberranti.
E’ una guerra sottile fra le due, di cui la più umile si porta dietro tare ereditarie che giustificano la sua ossessionante follia che è sempre manifesta, a differenza dell’altra che è affetta da sdoppiamento della personalità, insegnante integerrima di francese nel liceo locale, ma anche tenutaria di un bordello in cui pure si offre per prestazioni particolari. Anche quest’ultima ha avuto un’infanzia in cui le è stata da maestra la figlia di una donna di facili costumi, diventata poi pure lei proprietaria di una casa chiusa. E’ lo spirito di questa che aleggia in tutto il romanzo, quasi che, da morta, volesse reincarnarsi nella bella e rigida insegnante, la quale, infatuata dagli insegnamenti dell’infanzia, ha finito con elevarla a mito, un idolo a cui tende con tutte le sue forze.
Il romanzo, ambientato in una piccola cittadina piemontese, prende avvio con lentezza, come è anche giusto, e poi, pagina dopo pagina, cresce di velocità, fino ad arrivare, in un moto vorticoso, alla sua conclusione, con due superstiti, un bambino e uno studente, quasi un auspicio che il mondo possa cambiare solo grazie a chi si avvia alla vita. Tuttavia, il pessimismo di fondo non viene meno, così che nel ragazzo riappare l’ombra della professoressa di francese, un mito decaduto grazie alla scoperta della realtà, ma che comunque tende a riaffiorare, pronto a carpire anima e corpo, un destino in cui il male è sempre a portata di mano, mentre il bene deve essere cercato fra le mille insidie dell’esistenza.
Condotto con mano abile e ferma, con ambientazioni, atmosfere e descrizioni quasi magistrali, A bocca chiusa è un romanzo assai piacevole, la cui lettura è quindi più che consigliabile.
Renzo Montagnoli
http://www.arteinsieme.net/renzo/index.php?m=31&det=8365

giovedì 14 aprile 2011

Foto della presentazione di Ravenna

Ornella Fiorentini mostra il suo romanzo Il Maestro Gilberto Mazzotti, noto a Ravenna per eseguire e comporre brani di Latin Jazz, ha accompagnato splendidamente le letture dei brani.